Aggiornato il: 22 Maggio 2024
Pubblicato il: 14 Luglio 2023
Hai attivato le prime campagne e l’agenzia ti dice che funziona tutto bene, ma alla fine i conti non quadrano perché, anche se arrivano i conversioni dal sito web, sono gran pochi quelli che vanno a buon fine.
Non è una situazione anomala, capita spesso e ci sono diverse possibili cause.
In questo articolo vi elenchiamo le principali, basate sulla nostra esperienza. Non le troverete in ordine di importanza, perché sono tutte ugualmente importanti dal nostro punto di vista.
Le fondamenta dell’attività commerciale (e di marketing) si basano su dati oggettivi.
Ecco perché dobbiamo avere la certezza di poter tracciare tutto il tracciabile, e quindi di allineare l’agenzia che ci segue le campagne condividendo i dati dei possibili clienti che arrivano dalle campagne.
Vi facciamo un esempio di un nostro modello standard di tracciamento conversioni sito web, che condividiamo con i clienti e che poi personalizziamo:
In merito al punto 3: nella stragrande maggioranza dei casi il motivo sarà “contatto sparito”… tranquilli, capita a tutti! Ma oltre ai contatti spariti, con questo modus operandi si trovano le informazioni più interessanti.
Succede spesso. Inutile girarci intorno, se le conversioni sito web sono sporche le cause possibili sono solo 3:
Se un lead mi contatta oggi e gli rispondo fra 3 giorni, è più che lecito pensare che nel frattempo abbia cambiato idea o trovato un nuovo brand a cui rivolgersi.
Altro punto da considerare: gli abbiamo dato tutte le informazioni che ci aveva chiesto?
Se, ad esempio, il lead ci chiede il prezzo alla prima interazione con noi, forse il passaggio migliore è fissare un appuntamento per discutere di cosa ha bisogno (con i dovuti passaggi, ci mancherebbe).
“Ti rifacciamo il bagno gratis”.. e poi si scopre che deve fare un finanziamento e che riceve in detrazione il 50% in 10 anni. Classico esempio di mancata coerenza: è normale che il lead non compri!
Su questo punto non serve approfondire di più, siamo sicuri che avete capito la situazione e che qualunque discorso inerente il tracciamento contatti diventa superfluo.
Altra situazione tra le più frequenti: il lead ci contatta, ma non percepisce la nostra autorevolezza. Questo si verifica in particolare quando la nostra comunicazione aziendale, il nostro brand, non è coerente nei vari canali di comunicazione… o mancano del tutto i canali!
Come si risolve questo nodo? Lavorando sul brand e la comunicazione, c’è poco da fare.
Non è sempre necessario che, dopo il primo contatto, il passaggio successivo sia la vendita.
Un contatto ricevuto può essere oro, ma dobbiamo tenere a mente che c’è bisogno di un circuito di comunicazione in cui inserirlo.
Qualche esempio:
Tradotto in termini tecnici: dopo il primo contatto, il lead deve entrare nel nostro funnel.
Se il nostro sistema pubblicitario trova lead ma non li convertiamo, dobbiamo farci delle domande e, soprattutto, darci delle risposte.
Il clou dei ragionamenti riguarda il marketing aziendale e la coerenza nella comunicazione, oltre che un’oggettiva analisi dei dati.
E se invece il problema sono proprio i contatti che non arrivano?
Adv is the way 🙂 Sentiamoci!
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