Ciao,
Qui è Filippo che scrive!
Mi sono assentato per qualche email, ma ora eccomi qui di nuovo. Come sai, qualche settimana fa ho tenuto un webinar dedicato alle attività locali che si trovano alle prese con il loro primo sito web (se per caso te lo sei perso, lo trovi QUI).
Forse sai anche che le attività locali sono un po’ il cuore di BF. Perché?
Perché quando arrivano da noi hanno una pagina bianca piena di sfide da scriverci sopra.
Ci piace, figo.
Tutti questo preambolo per dirti che tutti i giorni osserviamo molto da vicino le attività locali, e questo ci porta a notare delle cose.
Per esempio…
Si lavora tantissimo, eppure si resta sempre indietro
Giornate da 10-12 ore, pause che non esistono, cose da fare che si accumulano.
E la sensazione che, per quanto si corra, non si arrivi mai davvero a concludere, concretizzare, finalizzare.
A volte sembra un problema di tempo, ma ti assicuro che non lo è per davvero.
È molto più probabile che sia un problema di organizzazione.
Non avere un sistema chiaro, non sapere cosa delegare, lavorare costantemente “in emergenza”… sono tutte abitudini che si accumulano, fino a che non trasformano ogni giorno in una lotta contro il caos.
Sta capitando anche a te? Allora fermati, fermati, fermati
Anche solo per rimettere in fila le priorità.
Per capire cosa può essere semplificato, e cosa invece va lasciato andare.
Metti la cera, togli la cera.
Qualche spunto per rompere il ghiaccio e iniziare a cambiare le cose
- Scrivi tutto, anche quello che “tanto ti ricordi”
- Organizza la settimana in fasi chiare, anche solo abbozzate
- Scegli dei momenti fissi per rispondere a mail e messaggi
- Fai il punto su quali attività portano davvero valore, e quali no (= eliminabili)
Non è questione di fare di più, ma di fare meglio
A volte, anche solo leggere questa frase aiuta a ricominciare con un’altra testa.
Concludo con un piccolo consiglio non richiesto: la formazione non può mancare nella vita di un imprenditore. Anche quando riguarda aspetti apparentemente piccoli, come aprire un programma sul computer o accedere senza intoppi ad un account email.
Magari puoi portare in vacanza con te questi pensieri, per metabolizzarli e farli maturare dentro di te. Mi auguro davvero che possano essere germogli freschi con cui combattere l’afa 🙂
A presto,
Filippo