Ciao,
È da prima delle vacanze che non ci sentiamo e mi sembra passata un’eternità!
Innanzitutto buon 2025, se non ci siamo ancora visti o sentiti. O se non non c’è stata occasione di conoscerci di persona 🙂
E dato che siamo a inizio anno, mi prendo la libertà di condividere una cosa che mi piace, sconfinando rispetto al canonico ambito del marketing. Si tratta di una citazione tratta da “25 modi per piantare un chiodo” di Enzo Mari:
“Tutti gli uomini hanno la capacità di progettare. E tutti nascono uguali. Per questo affermo che la differenza fra me e chiunque altro è minima, non più di un 5 per cento fatto di metodologie e conoscenze tecniche. Che non ho imparato dai libri o dai manuali, ma strada facendo, coerentemente alle ragioni dell’anima”
Se ti dicessi che io la penso anche io così?
Molti professionisti che lavorano nel mio ambito credono di essere dei guru, alcuni addirittura si fanno chiamare con questo terribile appellativo. Ti fanno scaricare la guida definitiva per (inserisci qui la tua frase preferita), forti delle loro certezze granitiche.
Dall’altra parte invece c’è chi di comunicazione non sa nulla, legge la guida definitiva per (di nuovo, inserisci qui la tua frase preferita) e si sente più professionista di te. Meglio mettere in dubbio quello che fanno gli altri, piuttosto che analizzare la propria azienda rivoltandola come un calzino.
Io sto dalla parte di Enzo Mari 🙂
Credo che la differenza tra me e il famosissimo cuggino (ormai ci chiederà i diritti per quanto spesso viene nominato) sia un 5% di metodi e tecniche imparati con l’esperienza.
Non ho le risposte definitive su come farti fare un +100 di fatturato, ma posso dirti, in coscienza e per esperienza, cosa può funzionare. So come muovermi, cosa studiare, come ribaltare la tua azienda come un calzino.
È vero, è solo un 5% di differenza. Non posso e non voglio negarlo!
Anzi, trovo che sia una ricchezza.
Tutto questo, però, funziona se io riconosco il valore della tua esperienza (di imprenditore) e tu riconosci il mio (di professionista e imprenditrice a mia volta). È una questione di intelligenza e voglia di capire le cose.
Altrimenti trionferanno guru, cuggini e guide definitive. Non un granché, che dici?
Un abbraccio,
Sara