Come scrivere una mail commerciale o una newsletter

Aggiornato il: 5 Gennaio 2023

Pubblicato il: 26 Luglio 2021

Onore al merito se siete qui per capire come scrivere una mail commerciale o una newsletter: il canale email è eccezionale per coltivare la reputazione di un’attività. Così come è eccezionale per consolidare il rapporto con i clienti, mantenendoli aggiornati sugli ultimi prodotti, su delle campagne speciali, o semplicemente sulla vita aziendale.

Con le email un’azienda può raccontarsi e può vendere (meglio se in questa sequenza).
Se il testo di ogni mail che inviate è curato, creativo e professionale, le email saranno veramente lette e allora avrà senso spendere tempo ed energie per mantenere attivo questo canale. Come si scrive in modo “curato, creativo e professionale”? Abbiate fede, ora andiamo sul concreto.

Il punto di partenza per scrivere un’email commerciale: la scaletta dei contenuti

Non vi diremo che la progettazione del testo è obbligatoria, perchè a volte anche noi ci mettiamo a scrivere d’impulso. Nella maggior parte dei casi, però, quando è il momento di scrivere un’email commerciale o una newsletter, sappiamo di cosa vogliamo parlare, ma ancora non abbiamo deciso da dove partire, e come arrivare al termine del testo, anche quando è breve. Per questo, anche se può risultare un po’ noioso, vi consigliamo di preparare una scaletta che percorre le tre fasi basilari di ogni testo, ovvero inizio – svolgimento – fine, le stesse che seguivamo a scuola per scrivere i temi! Vi ricordate?

Esempio per un’email a tema “saldi estivi”:

  1. Introduzione che parla di cosa mettere in valigia per le vacanze
  2. I must in saldo da portare via al mare
  3. I must in saldo da portare via in montagna
  4. Conclusione con augurio di buone vacanze

Nel comporre la scaletta, pensate anche a come ordinare le informazioni in base alla priorità, dando risalto (anche attraverso grassetti e font più grandi) a quelle più importanti per l’utente.

NB: la scaletta in fin dei conti è uno schema semplice e sintetico. È uno strumento che ha il compito di aiutarvi a far filare tutto liscio quando poi scrivete la vostra email. Non complicatela!

Cosa scrivere nell’oggetto dell’email

A meno che non vi sia venuta un’idea brillante in fase di stesura del testo, o addirittura prima, vi consigliamo di scrivere l’oggetto dopo aver scritto il corpo dell’email, perché la scrittura a volte prende delle strade fantastiche e inaspettate.

Inoltre l’oggetto è un po’ come il titolo di un articolo, che deve dare un’anteprima sintetica di ciò che segue, e soprattutto dev’essere in grado di catturare subito l’attenzione come fosse il trailer di un film.

Spesso l’apertura di una mail ce la giochiamo proprio con l’oggetto, quindi vale la pena di studiarlo con grande, grandissima attenzione. In generale dev’essere:

  • Breve – altrimenti, soprattutto da mobile, può essere tagliato
  • Creativo – dobbiamo convincere l’utente ad aprire l’email, dando un assaggio di quello che troverà all’interno!
  • Chiaro – va bene incuriosire, ma dobbiamo comunque far capire all’utente di cosa stiamo parlando

Esempi:

  1. Quella fake news che circola in questi giorni… – newsletter di Parole Ostili
  2. La cena è pronta!?  – DEM di Too Good To Go
  3. Un affresco della forza femminile – newsletter di Athleta Magazine
  4. Quello che serve alla tua estate è… invisibilità! ?  – DEM di Lovable
  5. ? È arrivata la collezione Space Jam! ? – DEM di Asos

Il contenuto vero e proprio dell'email

Prima di scrivere, ripassate le strategie di email marketing

Che obiettivi ha la vostra email commerciale, o la newsletter?

  • Raccontare l’azienda per fidelizzare i clienti (ispirazionale, newsletter)
  • Informare in merito a determinate tematiche che ruotano attorno alla vita aziendale (informativa, newsletter)
  • Proporre sconti, offerte, presentare un nuovo servizio/prodotto (commerciale vera e propria, DEM)
  • Invitare ad un evento (commerciale vera e propria, DEM)

Se siete indecisi sulla scelta, provate a ripensare alle strategie che avete stabilito per le vostre attività di email marketing. Se invece siete partiti senza prima definire una strategia che dà una direzione ai contenuti, rispondete a queste domande:

A cosa serve il canale email? Che vantaggi deve portare alla vostra attività?

Il testo dev’essere breve, medio lungo?

La verità è che non c’è una verità assoluta, infatti ci sono alcune aziende che optano per la brevità, altre invece riescono a farsi leggere anche se si dilungano. Un suggerimento: trovate la vostra linea comunicativa, poi deciderete quanto e come scrivere.

Le DEM, che hanno uno scopo marcatamente commerciale, in linea di massima hanno poco testo perché devono portare le persone a compiere delle determinate azioni in pochi passaggi. Le newsletter, invece, non nascono come contenuti pubblicitari e quindi possono essere un po’ più articolate.

La formattazione e il font

Nella stragrande maggioranza dei casi le vostre email verranno lette da mobile, perciò il testo dev’essere adatto ad una lettura veloce e su schermo piccolo.

  • Occhio alle dimensioni e al tipo di carattere utilizzato nel testo: fate in modo che sia perfettamente leggibile!
  • Evidenziate le parole più importanti con grassetti e corsivi, font di colore diverso
  • Evitate l’eccesso di formattazione e di maiuscole, perché potrebbero aumentare il punteggio SPAM
  • Inserite spaziature tra i paragrafi, per rendere arioso il layout
  • Qualche immagine non guasta, specie se d’impatto (non troppe, altrimenti appesantiamo l’email, che potrebbe finire in SPAM)

Gli inviti all’azione

Qualunque sia lo scopo della email commerciale o newsletter, ci interessa che il lettore resti con noi anche a lettura terminata. Per esempio potremmo volere che visiti il nostro sito web per conoscerci/per acquistare un prodotto, oppure che ci segua sui social! Sta a noi dargli i giusti stimoli per fargli compiere un’azione.

NB: inserite sempre sempre sempre una call to action cliccabile prima e dopo la firma, oppure anche prima, se si tratta di DEM. Così avrete più opportunità di contatto con il vostro pubblico, e la mail avrà raggiunto un obiettivo in più rispetto alla semplice apertura e lettura!
Attenzione: le call to action devono essere diversificate dal resto del testo per permettere al lettore di vederle a colpo d’occhio. Potete inserirle all’interno di un bottone, oppure potete metterle in grassetto e con un colore diverso.

Esempi di email marketing

Concludiamo con qualche esempio di email commerciali e newsletter che abbiamo ricevuto noi stessi ultimamente, e che reputiamo degni di nota.

Nike

newsletter nike

Coin

newsletter coin

Maisons du Monde

newsletter maison du monde

Riccardo Scandellari

newsletter skande: riccardo scandellari

newsletter skande: riccardo scandellari 2

newsletter skande: riccardo scandellari 3

Riuscite a notare tutti gli accorgimenti che sono stati presi da chi le ha create? L’osservazione di ciò che fanno gli altri è sempre buona cosa, anche per i più esperti, per questo abbiamo creato un file per esercitarvi. Qui sotto trovate il form per scaricarlo gratuitamente!
Buon lavoro da tutti noi.



Ecco l'esercizio che abbiamo preparato per allenarti

Lascia la mail per scaricarlo gratuitamente.




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